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Luglio 2024

APPELLO INTERNAZIONALE AI POPOLI DEL MONDO

 

"S.O.S. GUERRA NUCLEARE"

 

Quasi 70 anni fa, il Premio Nobel per la Fisica Albert Einstein disse: "o l'uomo eliminerà le armi nucleari o queste finiranno per eliminare la vita umana sulla terra". Questa profezia è oggi più attuale che mai: l'umanità è a un bivio tra la continuazione della nostra evoluzione e la distruzione della vita sul pianeta.

 

Il numero di bombe e missili nucleari è in continua crescita. Secondo l'International Peace Studies Institute (Sipri) di Stoccolma, nel 2023 il numero di armi nucleari operative è aumentato. Attualmente ci sono oltre 12.000 testate nucleari, di cui più di 9.000 pronte per l'uso immediato. Più di 3.000 sono installate su missili e aerei, e circa 2.000 sono in stato di massima allerta su missili balistici.

 

Gli scienziati nucleari avvertono che l'orologio atomico è a 90 secondi dall'olocausto nucleare, e forse anche meno. Queste armi sono possedute principalmente da USA e Russia, ma anche da Cina, Francia, Regno Unito, India, Pakistan, Corea del Nord e Israele. Solo 1.000 di queste testate basterebbero per cancellare la vita umana, e ne abbiamo accumulate abbastanza per distruggerci dieci volte.

 

In caso di guerra nucleare, non ci sarebbe scampo per nessuno. Anche le zone più remote sarebbero colpite dalla distruzione e dalla desolazione per secoli. Nonostante ciò, i potenti della Terra continuano a minacciare l'uso dell'arma nucleare per risolvere i conflitti.

 

L'umanità ha già conosciuto l'orrore delle armi atomiche a Hiroshima e Nagasaki nel 1945. Le cicatrici di quei crimini sono ancora visibili tra le popolazioni giapponesi. Nonostante ciò, abbiamo continuato a costruire armi nucleari sempre più potenti, anche diffondendole in paesi non nucleari come Italia, Turchia e Polonia, dove gli USA hanno depositato bombe nucleari nelle basi militari.

 

Gli USA e la NATO hanno diffuso questa tecnologia mortale in tutto il pianeta, alimentando conflitti come quello tra Russia e Ucraina e quello tra Israele, Palestina e mondo arabo. Il rischio che questi conflitti degenerino in una guerra nucleare è altissimo.

 

Per tutte queste ragioni, i popoli hanno il diritto e il dovere di opporsi alla minaccia nucleare. Gli alti comandi militari hanno già iniziato il conto alla rovescia per la guerra nucleare. Di fronte a questo scenario apocalittico, ci uniamo in una catena di solidarietà umana per dire:

NO ALLA GUERRA NUCLEARE

NO ALLA PROLIFERAZIONE DELLE ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA

SÌ AL DISARMO NUCLEARE TOTALE

SÌ ALLA PACE TRA I POPOLI

(Continua a pagina 2)